Significato fiore di Loto nel mondo dei Tatuaggi
In natura il fiore di loto inizia a germogliare sotto l’acqua torbida di laghi e stagni ancorando le sue radici nel fango. Con il tempo lo stelo di questo piccolo baccello cresce e continua a svilupparsi verso la superficie cercando la luce del sole. Una volta emerso il fiore inizia a sbocciare con un’apertura graduale dei sui petali che si presentano colorati, puliti e distaccati dall’acqua torpida in cui sono cresciuti. Questo avviene grazie ad una caratteristica che lo contraddistingue, è idrofobo e non solo. Seppur all’aspetto estetico il fiore di loto sembra così delicato e fragile, la struttura sottostante rimane solida; per esempio le sue foglie possono raggiungere grandezze imponenti fino a un metro di diametro oltre che resistere a temperature estremamente fredde.
Un altro aspetto interessante è che nonostante sia nato in acque scure e sporche il suo profumo rimane dolciastro. Questa caratteristica fa si che i fiori di loto siano anche conosciuti come i “fiori dell’oblio” a causa di un antica leggenda orientale secondo cui, chi inala il suo profumo, diviene immemore smarrendosi nel proprio oblio.
Questi fiori hanno influito nell’immaginario di diverse culture nel corso del tempo, dall’antico Egitto all’India passando per tutta l’Asia. Sono associati a credi religiosi, racconti, ulteriori leggende (ad esempio si narra che le sirene avessero tatuato un fiore di loto sulla spalla, ancora oggi la schiena rimane uno dei punti più utilizzati per tatuarselo) e molteplici significati.
I SIGNIFICATI
I primi racconti si trovano nelle credenze degli antichi Egizi riferiti alla leggenda della nascita del sole da un fiore di loto. Questa simbologia di rinascita veniva rappresentata nei geroglifici attraverso il disegno di fiori di loto blu che emergevano dall’acqua primordiale portando con sé il sole. Questi fiori erano collegati anche al concetto d’immortalità per via della capacità del loto di produrre semi e germogliare anche dopo centinaia di anni, da questo le rappresentazioni di fiori di loto vicino ai faraoni.
Altri significati sono ricavati dal buddismo e dall’induismo. Nel buddismo si associa questo fiore alla spiritualità e la purezza interiore da conservare nonostante tutte le difficoltà che la vita può presentare. Pur non essendo buddisti molti si ritrovano in questo significato associando il comportamento in natura del fiore di loto ad una metafora di vita.
Infatti, come questo fiore, la vita umana affonda le radici nel fango della realtà. Senza fango il fiore di loto non può esistere. Per crescere ogni essere umano deve superare questo “fango” associabile agli ostacoli dell’esistenza: la sofferenza, la tristezza, la perdita e la malattia. La risalita nelle acque sporche verso la superficie è tranquillamente paragonabile a qualsiasi percorso di vita che si sviluppa in circostanze non ideali. Il loto, pur apparendo fragile, in natura non smette mai di risalire e crescere fino a fiorire alla luce del sole. Rimane inoltre ben ancorato sotto la superficie dell’acqua con le sue radici, non dimenticandosi affatto del suo percorso.
Dal buddismo si possono ricavare anche i significati dei colori.
Loto Blu o Azzurro : Simboleggia la vittoria dello spirito sulle passioni, intelligenza e sapienza. Spesso si rappresenta e si tatua chiuso o semi aperto in quanto i mortali non possono contemplare interamente il suo significato.
Loto Bianco : Risveglio mentale, purezza e il grembo della terra.
Loto Viola : Legato all’esoterismo e agli asceti che si dedicano alla meditazione per il cammino del sentiero ottuplice del buddismo e la scoperta di se.
Loto Rosa : Considerato il supremo e spesso usato in diverse cerimonie delle religioni orientali.
Loto Rosso : Simbolo di amore, passione e compassione, inoltre risulta legato al cuore e al sangue.
Nell’induismo il fiore di loto assume significati molto simili al buddismo se non più profondi per qualcuno. Secondo gli induisti questo fiore va legato alla bellezza, la purezza, la fertilità, la prosperità, la spiritualità, la creazione, l’eternità anche intesa come giovinezza. Un altra caratteristica è la rigenerazione che, come la fertilità, ha chiari riferimenti al mondo femminile. Anche in questo caso la capacità in natura del fiore di loto di uscire candido e pulito da acque torbide viene associato ad un modello di vita da seguire, ovvero: cercare di fare il bene indipendentemente dal profitto personale, raggiungendo così una posizione pura come i petali del fiore di loto che non vengono intaccati dalle acque scure in cui nascono.
Il loto viene inoltre impiegato nelle raffigurazioni dei centri energetici del corpo, i chakra, come anche in altre filosofie asiatiche.
Per gli “ultimi” questo fiore, al di là delle leggende e dei significati religiosi, rimane solo un bel fiore da riprodurre in un tatuaggio. Quello che poi associamo al tatuaggio è personale. Tutti possono collegare la maniera naturale in cui cresce questo fiore al proprio percorso di crescita o usufruire dei suoi significati più comuni come la bellezza, un’augurio di buona vita o semplicemente di rinascita dopo il superamento di una fase difficile. Non ci sono etichette per i motivi che ci spingono a disegnare sulla nostra pelle storie e ricordi, riassumendo forse interi periodi della nostra esistenza con questi simboli fatti di inchiostro.
CONCLUSIONI
Questo fiore associato o racchiuso spesso in un mandala è uno dei tatuaggi più richiesti, soprattutto dalle donne (altre creature meravigliose che spesso rendono questo mondo meno triste) di tutte le culture. Ad esempio per gli indiani era tipico vederlo tatuato sulle donne più belle anche sotto forma di Henné. Il fiore di loto (Hasu in giapponese e Renge in indiano) ricco di significati rimane, come altri fiori, un soggetto molto affascinante da riprodurre sulla propria pelle. Va ricordato che nella tradizione giapponese non si tatuava mai un fiore di loto accanto ad un altro fiore in quanto non tutti i fiori hanno la caratteristica di nascere in acqua.





















